sabato 28 gennaio 2012

Giornata della memoria !

Il 27 gennaio 1945 furono aperti i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz , la Repubblica italiana ha fissato il 27 gennaio come Giorno della Memoria , invitando  tutti i cittadini a riflettere affinchè  l'odio razziale venga bandito dalle nostre società . Dobbiamo raccogliere questo invito e trasmettere alle nuove generazioni i valori della solidarietà, della convivenza pacifica, del rispetto per le diversità. 
Anche se queste torture  dei campi di concentramento erano  davvero crudeli e orribile , non dobbiamo MAI smettere di ricordare  quelle persone morte solo per essere state diverse . 

giovedì 19 gennaio 2012

La carta

La macchina continua 

Suddividendo in modo molto schematico, tutto il ciclo produttivo della carta, potremmo essenzialmente fare riferimento a quattro fasi:
- preparazione della massa fibrosa o impasto
- formazione del supporto di base
- trattamento della superficie con patinatura
- finitura e allestimento.
A loro volta, ciascuna di queste fasi implica un insieme di lavorazioni tra loro correlate.
Con la preparazione dell’impasto, si approntano tutte le operazioni necessarie a ottenere la massa fibrosa, necessaria per l’alimentazione della macchina continua, partendo dallospappolamento del materiale fibroso, successivamente raffinato.
Alla sospensione fibrosa sono poi aggiunti composti ausiliari, per dare al prodotto finale, le caratteristiche richieste; infine, la giusta diluizione dell’impasto. Tra queste, l’operazione più importante è quella della raffinazione, da cui dipendono alcune caratteristiche finali del prodotto.
La formazione del supporto di base si può invece suddividere nella fase di alimentazione della sospensione fibrosa verso il distributore, detto “cassa di afflusso”.
Rilascio della sospensione sulla tela della macchina piana, o tra due tele nel caso del gap-former.
L’eliminazione dell’acqua attraverso le maglie della tela, sia per drenaggio, sia per aspirazione con un’ulteriore disidratazione per mezzo di presse a umido, le shoe-press. Dopo di che, l’asciugamento del nastro di carta avviene con il passaggio nella seccheria.
A seguire, la stesura su entrambe le superfici di composti amidacei (size press),   a cui normalmente segue la stesura del primo strato di patina o prepatina.
Infine si effettua la bobinatura del nastro di carta pronta per ulteriori trattamenti di patinatura o per l’invio al reparto di finitura e allestimento.  
Formati Uni della Carta 
Il formato UNI è stato classificato in 3 differenti formati, ognuno dei quali è stato studiato appositamente per essere utilizzato in combinazione con l'altro.

I formati che sono stati creati sono A, B e C.
Il formato viene utilizzato per i fogli standard, quelli cioè sul quale andrà il nostro elaborato grafico.
Il formato B e C invece sono destinati a contenere il formato A.
Il formato indica le buste in cui saranno contenuti i fogli di formato A, mentre il formato andrà a contenere le buste di formato C.
Quindi, per fare un esempio, un foglio di carta A4 sarà contenuto in una busta di formato C4, il tutto potrà essere contenuti all'interno di un sacchetto di formato B4.
Ciascun foglio è costituito da una sigla, che inizia con la lettera corrispondente al formato, più il numero che indica di quante volte è stato piegato il foglio principale: per esempio A4 corrisponde al foglio di carta finito che è stato a sua volta piegato 4 volte a partire dal formato A0.